Il futuro di Federico Marchetti sembra essere sempre più vicino alla Lazio. Secondo l'agente il giocatore resterà fedele all'accordo preso con Lotito. Su Zarate invece nessun dubbio: "Resterà in biancoceleste" 
"Per Marchetti posso dire di avere una stretta di mano con Lotito, non verrò meno a questa stretta di mano e sono sicuro che anche il presidente farà la stessa cosa". Così Beppe Bozzo, agente di Federico Marchetti, sul futuro del suo assistito.
Oggi si parla del possibile trasferimento di Amelia al Cagliari, di Marchetti al Milan e Sirigu alla Lazio. Bozzo smentisce e vede il suo assistito in biancoceleste. "Su Marchetti ci sono anche altre squadre, ma la mia parola e quella di Federico è quella di rimanere fedeli all'accordo preso con il presidente Lotito" spiega in collegamento telefonico con Radio Radio.
"È chiaro che se si aspetta l'interesse di alcune squadre possa aumentare. Il Milan può aver trovato un accordo con Cellino, ma non con me, nessuno mi ha chiamato per discutere di un contratto che legherebbe Federico alla società rossonera, ma poi lo stesso Amelia conferma che lui non andrà al Cagliari. Se il Milan non avesse esercitato il diritto di riscatto per Amelia, c'era un accordo per portare Marchetti al Milan, ma in quel momento non c'era l'opportunità di finire alla Lazio. Posso solo dire che il prezzo del cartellino di Marchetti è fissato sui 5 milioni e 200 mila euro, ma il suo valore di mercato è molto più alto, quindi chi lo prende fa un affare".
Da Marchetti a Zarate, l'argentino è della Lazio e in biancoceleste resterà. "Ha un valore di mercato importante e il mercato delle punte non è ancora iniziato, più in là si vedrà, ma la sua volontà è quella di rimanere alla Lazio e non credo che Lotito l'abbia messo sul mercato, poi dipende sempre dalle offerte".
Tra Zarate e Reja non sempre c'e' stato del feeling, ma secondo Bozzo questo non vuol dire che l'argentino può cambiare aria. "Non mi risulta, è un patrimonio della Lazio, per un discorso tecnico e societario non credo che il futuro di Zarate possa essere messo in discussione, credo che potrà fare benissimo anche la prossima stagione, come ha fatto nella seconda e ultima parte di quest'anno. Reja è un allenatore capace e se ha un giocatore bravo lo mette in campo, nessuno mette in panchina un calciatore perchè gli sta antipatico, non credo ci sia alcuna preclusione".
Eppure la Lazio cerca Cissè. "Certi ragionamenti lo devono fare prima i dirigenti, ma non credo che arriveranno altri attaccanti". Restando sul tema attaccanti, il futuro di Cassano, altro assistito di Bozzo, è e sarà ancora in rossonero. "E' un argomento trito e ritrito, Antonio sta bene a Milano, sa che deve farsi trovare pronto per la causa rossonera. Il problema può essere quello di gestire 4-5 giocatori importanti, ma questo è un problema dell'allenatore, io non ho mai chiesto spazio per Antonio e mai lo farò, ma non sta scritto da nessuna parte che Cassano parte tra i panchinari, tutti dovranno lottare per guadagnarsi il posto".
Però Prandelli ha avvertito, in azzurro va chi gioca anche nei rispettivi club. "Io penso che un allenatore guardi non solo al numero delle partite giocate, ma alla qualità delle prestazioni, ma sono cose che riguardano Prandelli e non me. Se ci fosse stato il campionato il problema poteva esserci, ma c'è anche la Champions League oltre alla Coppa Italia".
Ultima battuta su Gilardino. "Ogni anno ha tante richieste, ma la Fiorentina non l'ha mai messo sul mercato, lui a Firenze sta benissimo e anche recentemente ha avuto grandi attestati di stima da parte dei tifosi che gli hanno fatto molto piacere - spiega Bozzo -. Se dovesse arrivare un'offerta importante ne parleremo con la proprietà, così come abbiamo fatto a gennaio quando insieme rifiutammo la Juve. Gilardino alla Lazio? Ha tante richieste, ma non ha i parametri giusti, non parlo di quelli morali nè tecnici, ma di quelli economici che non si inquadrano con la Lazio".
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