Serie A - Il nuovo Bologna riparte dalle critiche

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view post Posted on 24/12/2010, 12:12




Primo ostacolo nel nuovo corso rossoblu. Baraldi "Presto un faccia a faccia con giocatori e tifosi". Intanto il presidente promette una società modello alla propria città


Parte tra le polemiche la nuova gestione del Bologna di Massimo Zanetti (Nella foto AP/LaPresse). Quella che avrebbe dovuto essere una serata di festa e di auguri di buon auspicio per la ripresa dopo la sosta natalizia, raggiunta non senza affanni e preoccupazioni, finisce per essere una falsa partenza o, se non altro, una partenza con l’handicap.
“L’HO SCELTO IO” – Di fronte ai tifosi e a parte della squadra il nuovo presidente ha presentato il nuovo amministratore delegato: Luca Baraldi. Pare che tra i sostenitori rossoblu e alcuni senatori dello spogliatoio il nome del nuovo ad non abbia destato troppo entusiasmo, anzi. Tuttavia il patron si dice convinto della sua designazione: “L’ho scelto io. Baraldi è un uomo di fiducia del sottoscritto, sarà l'amministratore delegato, a lui poi verranno affiancati altri manager e grandi nomi del calcio. I giocatori sono dei dipendenti e comunque non mi risulta che tutti siano contro questa scelta, anche perché sono stati tutti disposti a ritirare la messa in mora, a parte tre (un portiere, un difensore, un attaccante). E' una situazione che cercheremo di risolvere”.
BARALDI SI DIFENDE – Immediata la replica da parte dell’oggetto delle critiche. Baraldi è sicuro: se non otterrà il bene del Bologna, valuterà la sua posizione ma – nel frattempo – metterà la sua esperienza a disposizione del club: “Ho lavorato in grandi club e vinto pure coppe, ho la sensibilità come persona per capire che se sono eventualmente un fattore negativo per il Bologna, posso decidere tra quindici giorni di andarmene, senza poi chiedere nulla. Sono venuto qui con un contratto a giorni, il mio stipendio sarà di poco superiore a quello della scorsa stagione, ma se ci sono state incomprensioni chiederò eventualmente scusa, ci sarà quanto prima un faccia a faccia con i giocatori e poi se lo vorranno anche un confronto con i tifosi. Gestiremo il Bologna in maniera manageriale, io sono già concentrato su questo nuovo incarico”.
UNA SOCIETA’ MODELLO – Massimo Zanetti ha assunto il 40 % della proprietà del club, altri imprenditori copriranno il resto con le loro associazioni, tra le quali ne compare una di tifosi che potreanno intervenire tramite l’azionariato popolare. Il nuovo patron spiega cosa lo ha spinto a scendere in campo: "L'ho fatto per Bologna. Vivo qui dal 1973, sono diventato tifoso quando incontrai Pascutti in un bar del centro, sono stato vice presidente ai tempi di Corioni, mi sembrava brutto che una società gloriosa come il Bologna potesse svanire. E' la città che salva il Bologna, la squadra non è del presidente ma dei tifosi, saremo una società modello. Sono già state approntate le prime operazioni con le banche, il 27 i giocatori avranno gli stipendi pagati, come è già partita la rata per il pagamento di Ramirez".
Infine le parole del nuovo presidente onorario, Gianni Morandi: "Oggi il Bologna poteva avere una fine ingloriosa, invece grazie a queste persone ora è salvo, speriamo possa essere un segnale di buon auspicio per tutti gli altri settori della città".

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