Atalanta, niente svolta, Fa il colpo il Livorno: 0-2

Un gol per tempo dell'ex Pagano: per i toscani è un momentaneo quinto posto. I bergamaschi perdono dopo pochi minuti Doni, quindi restano in dieci per l'espulsione di Tiribocchi. Dopo il fischio finale, contestato Colantuono



BERGAMO, 26 novembre 2010 - Il Livorno si conferma indigesto per l’Atalanta ed espugna ancora il Comunale di Bergamo, ripetendo l’impresa di coppa Italia di un mese fa. L’Atalanta ritrova Doni dall’inizio, il Livorno ha ben dieci assenze ma non rinuncia al suo 4-4-2 molto offensivo.



BUONA PARTENZA — Parte meglio la squadra bergamasca, con Pettinari scatenato: già al 3’ l’ex giocatore del Cittadella con un gran sinistro colpisce il palo, al 23’ con un’altra bordata da 25 metri impegna severamente De Lucia in angolo. L’Atalanta perde però Doni dopo 26’: problema al flessore della coscia sinistra, dentro Ardemagni. L’ex Pagano interrompe la supremazia dei padroni di casa alla mezzora, sfugge a Troest e da fondo campo impegna Consigli, con Manfredini che perfeziona il salvataggio proprio sulla linea. E’ un segnale, perché il Livorno si sveglia e al 32’ passa anche in vantaggio, anche se il gol è molto fortunoso: Schiattarella calcia dai 20 metri, il tiro viene accidentalmente deviato da Pagano che spiazza Consigli. La reazione dell’Atalanta mette Ardemagni in condizione di calciare a rete davanti a De Lucia al 40’, ma l’attaccante è troppo lento e si fa recuperare da Knezevic.

IL TIR IN BOX — Nella ripresa si fa ancora più difficile per l’Atalanta che resta in dieci dal 13’ per l’espulsione di Tiribocchi autore di un brutto fallo su Knezevic. L’Atalanta non riesce a costruire azioni pericolose, il Livorno controlla facilmente la partita e al 46’ chiude la partita in contropiede ancora con Pagano. Vince il Livorno 2-0, l’Atalanta esce tra i fischi, Colantuono contestato dal pubblico della tribuna.

Gazzetta dello Sport