FantAntonio (nella foto AP/La Presse) torna a sorridere dopo il successo nel derby. Il tutto senza dimenticarsi di Marcello Lippi, che non lo porterà al Mondiale: "Ha detto molte cose brutte su di me, si vede che gli sto sulle scatole". Il sogno è giocare contro Messi in Champions LeagueUn gol che cambia la vita. Antonio Cassano è uscito dal derby della Lanterna da trionfatore assoluto. Lui e quella che è tornata ad essere la “sua” Sampdoria. Con quella rete che ha affossato il Genoa, il barese potrebbe aver aperto una nuova fase (l’ennesima) nella sua carriera. Proprio di questo ha parlato in un’intervista concessa a tre giorni dal successo nella stracittadina.
MILLE GRAZIE, ANCHE AL GENOA - “Era l'unico derby che mi mancava - ha detto Cassano al Secolo XIX - e sono riuscito a segnare, ho dato gioia a me stesso a anche a tanta gente che mi ama. Poi alle poche persone che mi sono state a fianco in questi momenti difficili: il presidente Garrone, Carolina, la mamma, mio cugino Nicola, Ajazzone, Marangon, Cannas, Tibaudi. Questo gol va a loro e poi voglio ricordare Luca Castellazzi”. E Fantantonio ha voluto render l'onore delle armi anche al Genoa sottolineando un bel gesto di Fabrizio Preziosi e di alcuni giocatori come Criscito e Sculli: "Questo è il derby: dopo la partita tutto dovrebbe finire. Sperando che finisca sempre così".
MAI VIA DA GENOVA - Cassano è anche tornato sulla clamorosa esclusione di gennaio. “L'allenatore mi ha chiamato - aggiunge l’attaccante - e mi ha detto che aveva deciso di non convocarmi. Io ho accettato la decisione. A malincuore. Però io ho una grande forza, il rettangolo di gioco. Le chiacchiere contano zero, parla il rettangolo. Quello che ho fatto al rientro conta". Cassano ha parlato anche del suo futuro e del fatto che non andrà mai via da Genova: "a meno che il presidente non si svegli e dica che non mi vuole più. Sto talmente bene che i prossimi sei, sette, otto anni voglio farli qui e poi vado in vacanza, mi prendo una casa al mare qui nei dintorni".
IL SOGNO E’ MESSI, NON IL MONDIALE - La Sampdoria è quarta a cinque giornate dal termine del campionato. Un piazzamento che porterebbe ai preliminari di Champions: "Sarebbe bello, il mio sogno è giocare contro Messi. So che rischi di prendere una goleada contro di lui ma mi piacerebbe tanto". Tra un pronostico e l'altro, Barcellona per la Champions, Inter per lo scudetto, Italia, Spagna o Brasile per i Mondiali, Cassano si è poi soffermato sulla nazionale e su Marcello Lippi. "Cosa devo dire? Ha detto talmente tante cose cattive su di me. Non mi ha chiamato e non ha dato spiegazioni. Ogni volta che parlavano di Cassano si alzava. Agli altri giocatori dava spiegazioni. Sarà che gli sto talmente sulle balle che non vuole rispondere".
L’IMPORTANZA DI CAROLINA E DI PHIL JACKSON - Cassano chiude confermando la data del matrimonio con Carolina (19 giugno) e svelando d'aver letto solo un libro per intero, “L'ultima stagione” di Phil Jackson: "il più grande allenatore della storia dell'NBA, ha allenato Michael Jordan ma soprattutto Kobe Bryant, genio e sregolatezza. L'allenatore perfetto se fosse stato di calcio, psicologo, motivatore, riflessivo".
fonte: Eurosport