Doppietta del romeno nel divertente 3-2 contro il Chievo
Una doppietta, una traversa, una prestazione da fuoriclasse assoluto: Adrian Mutu è stato il grande protagonista di Fiorentina-Chievo, il campione che ha permesso alla sua squadra priva di Gilardino di rimontare il doppio svantaggio subito nel primo tempo e poi ribaltarlo (3-2) dopo il gol del baby Babacar. Conquistando così, in uno stadio semivuoto ma davanti a Diego e Andrea Della Valle, la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, una competizione a cui Prandelli e il club viola tengono molto.
L'inizio è stato choc per la Fiorentina che subito si è trovata sotto: al 7' Granoche ha approfittato degli errori di Kroldrup e Avramov, sostituto di Frey (niente duello col fratello difensore del Chievo). Gara in salita per la squadra viola scesa in campo con molte novità: Donadel capitano dopo la cessione di Dainelli, il debutto dell'attaccante senegalese della Primavera Babacar, 17 anni a marzo, al posto di Gilardino bloccato dalla febbre, De Silvestri esterno offensivo e Santana ad avvicendare Montolivo inizialmente in panchina così come Jorgensen, Felipe e Marchionni. Pure il Chievo s'è presentato rivoluzionato, senza l'infortunato Pellissier e diversi titolari (Pinzi, Marcolini e Yepes) esclusi all'inizio dagli undici titolari.
Il gol di Granoche ha scompigliato i piani di Prandelli e dei suoi ragazzi che si sono rovesciati in avanti con ardore ma lucidità discontinua: all'11' Babacar ha sparato alto, al 20' Kroldrup ha lambito il palo, al 28' De Silvestri ha costretto Squizzi al corner e subito dopo Mutu di destro ha colpito la traversa. Preludio al momentaneo pari arrivato al 35' proprio col romeno che di testa ha fatto centro su cross di Pasqual, fotocopia del gol di domenica al Bari. La gioia viola però è durata un soffio: 3' e complice un altro svarione difensivo, stavolta di Pasqual e Avramov, il Chievo è passato di nuovo con un colpo di testa di Bentivoglio su assist di Ariatti. Per la Fiorentina tutto da rifare.
A inizio ripresa Prandelli ha inserito Montolivo e Marchionni (reduce da infortunio muscolare) per Santana e De Silvestri, Di Carlo ha risposto con Pinzi per Hanine, obiettivo puntellare la squadra e difendere il risultato. I cambi hanno favorito la Fiorentina apparsa più rabbiosa e decisa a capovolgere il risultato tanto da assediare l'area veneta: Mutu, sempre più in cattedra, per due volte ha sfiorato il gol, i viola prima hanno invocato un rigore (ma il fischiatissimo Trefoloni ha sorvolato) poi al 30' hanno pareggiato con Babacar che ha toccato in rete la punizione di Pasqual. Miglior debutto per lui non poteva esserci. Appena 2' e dopo la traversa di Marchionni Mutu ha estratto dal cilindro una delle sue magie: 3-2 per la Fiorentina e spazio anche a un altro talento viola, Carraro, 18 anni, entrato nel finale per Babacar. Al Chievo non resta che rimpiangere di non aver saputo dopo una prova combattiva e generosa difendere il doppio vantaggio e l'errore commesso da Pinzi nel recupero.
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