| Serie A - Cagliari, oltre al gioco arrivano i punti
Dopo la beffa di domenica scorsa contro l'Inter, il Cagliari si riscatta espugnando il campo di un Bari irriconoscibile rispetto a quello visto con l'Atalanta. I sardi partono forte e tengono sempre in mano la partita, trovando l'1-0 finale a 15 minuti dalla fine con il primo gol italiano di Nené
Un grande Cagliari raccoglie finalmente i frutti del suo bel gioco andando a espugnare il campo del Bari
grazie al primo gol in Serie A del neo-acquisto Nené. Una vittoria meritata, favorita sicuramente dalla erata sottotono dei padroni di casa, ma che conferma soprattutto le qualità di una formazione che, oltre ad alcune individualità di sicuro interesse, vanta una delle migliori organizzazioni di gioco del nostro campionato.
Ventura concede un turno di riposo a Kutuzov, affiancando Meggiorini a Barreto. Allegri affida a Parola la cabina di regia, in sostituzione dello squalificato capitan Conti, e rinuncia ai polmoni di Biondini per puntare sulla velocità e l'estro di Lazzari.
I primi 25 minuti sono tutti della squadra di Allegri, corta e compatta, e perfetta nell'aggredire in ogni zona del campo gli avversari. Il Bari spumeggiante di domenica è invece solo un ricordo: i galletti appaiono subito frastornati di fronte all'ardore dei sardi, la difesa va in affanno sul pressing alto orchestrato da Cossu e Matri, il centrocampo fatica a ragionare, e Barreto e Meggiorini, già di loro in serata abulica, finiscono per rimanere isolati là davanti. I primi acuti sono di Matri, che a sinistra sfonda spesso e volentieri la debole resistenza di Masiello, non trovando però la misura del cross. Subito in partita anche Jeda e Cossu, che con un sinistro dal limite procura all'11esimo il primo brivido per Gillet, mentre più dietro il dinamisimo di Dessena e Lazzari offre una cerniera perfetta tra fase difensiva e ripartenze. I padroni di casa non reagiscono, e il Cagliari insiste, senza però creare occasioni clamorose, tanto che Gillet compie l'intervento più difficile su un rinvio di Masiello che, al limite dell'area piccola, rimpalla sulla faccia (o la mano?) di Dessena. Nella seconda metà del tempo il Cagliari, dopo aver speso tantissimo, abbassa un po' il ritmo, e il Bari riesce a riorganizzarsi. Il giro palla dei galletti è però sempre troppo lento, Ventura chiede allora ai suoi di provare il lancio lungo a scavalcare il centrocampo. Quanto basta per portare a qualche situazione interessante, con i tiri da lontano di Alvarez e Rivas che fanno appena il solletico a Marchetti. Si va così allì'intervallo, con la sensazione che nel secondo tempo la partita possa passare nelle mani dei padroni di casa.
Invece nella ripresa gli ospiti ripartono come avevano cominciato, riprendendo decisamente in mano le redini del gioco. Ora c'è meno agonismo, ma più raziocinio, con manovre più corali che vedono salire in cattedra Dessena e Lazzari, pericolosi a distanza di pochi minuti con due potenti diagonali dal limite (spettacolare e decisivo l'intervento di Gillet sulla botta di Lazzari). Il Bari scompare progressivamente dal campo lasciando totalmente l'iniziativa nelle mani degli avversari, senza nemmeno riuscire a trovare la forza di azionare il contropiede di Barreto e Meggiorini. Ventura porva a scuotere i suoi inserendo Kutuzov, peraltro al posto di Rivas che nel primo tempo era stato uno dei più positivi, ma le cose non migliorano. Il cambio giusto lo azzecca Allegri, che al 73esimo richiama Matri per mandare in campo Nené, e dopo 3 minuti viene ripagato: ancora Dessena porta palla, Jeda si allarga a destra, riceve e crossa, dove Ranocchia cicca completamente l'intervento consentendo al brasiliano di stoppare con la coscia destra e, da 3 metri, fulminare al volo di sinistro Gillet. Primo gol su azione e prima rete in trasferta per il Cagliari, prima rete in A per Nené, e prima vittoria della stagione per la squadra del presidente Cellino.
Il Bari infatti non si rialza più, e sfiora il pareggio solo allo scadere, quando una punizione da metà campo di Masiello viene mancata da tutti e rimbalza a due metri dalla porta di Marchetti, che non si fa però sorprendere. Finisce lì, col Cagliari che festeggia e scaccia gli incubi di una nuova beffa, e il pubblico di Bari che comunque applaude, forse confidando nel fatto che le buone notizie siano solo rimandate a domani, quando in Puglia sbarcherà Barton il texano, per continuare la trattativa che dovrebbe mettere fine alla stagione dei Matarrese.
Eurosport.it
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