Gussoni: "Collina resterà al suo posto"

Pierluigi Collina non lascia. Il designatore arbitrale resterà al suo posto anche la prossima stagione. Lo dice a chiare lettere Cesare Gussoni, presidente dell'Associazione italiana arbitri. "Posso assicurare che Collina non ha mai avuto dubbi se restare l'anno prossimo. I programmi sono stati impostati, il lavoro avviato in profondità non si esaurisce in pochi mesi". Chi ha ipotizzato l'addio dell'ex giacchetta nera, afferma il presidente, "è qualcuno che non parla da 4 anni con lui e con la sua famiglia".

La stagione 2007-2008 è stata caratterizzata sinora da polemiche roventi legate al rendimento degli arbitri. Le discussioni e i sospetti, secondo Gussoni, complicano la missione di migliaia di direttori di gara che, ogni settimana, scendono in campo nei campionati minori. "Il grande battage scatenato attorno all'errore di un arbitro alimenta l'idea di combine che il pubblico non digerisce. Si pensa che 18.000 arbitri siano tutti in malafede" dice il presidente dell'Aia. "Non c'è dubbio che le polemiche sugli arbitraggi provochino un innalzamento degli episodi di violenza nei campionati minori. Tutto questo incide senz'altro: dopo Catania-Inter, dagli 8-12 episodi di violenza su tutti i campi della penisola siamo passati a 22. Lo stesso era capitato dopo Napoli-Juventus". Gussoni chiede un'azione coordinata di tutte le componenti del calcio. "Tutti quanti dobbiamo darci una regolata, ma bisognerebbe anche pensare a qualche sanzione in più per chi, in modo pervicace, insiste a offendere e a supporre che tutti siano in malafede".

No alle polemiche, ma no anche alle tecnologie. "La moviola in campo aprirebbe porterebbe un mare di problemi. Ma io dico una cosa: se ci mettessimo a vivisezionare il calcio, non speculando solo sull'errore di una terna arbitrale, e considerassimo l'intenzionalità di ogni singolo attore sul campo, compreso i giocatori, avremmo fatto cessare di vivere il calcio. Perché la speculazione va fatta su un uomo solo? Oggi porta qualche frutto? Forse sì, ma alla lunga quali sarebbero i risultati?".