La 'Gazzetta dello Sport' ha pubblicato la lista dei torti arbitrali, dalla quale è emerso lo 'status' di primi penalizzati per i rossoneri. Il commento di Adriano Galliani arriva puntuale e ricalca l'atteggiamento del Milan in questa prima parte di stagione. "Non credo servisse un dossier - afferma l'ad, dopo aver presenziato ai funerali della madre del presidente Berlusconi -. Lo sapevo già, me n'ero accorto benissimo".
La conta dei punti mancanti ha 'eletto' il Milan a squadra più tartassata dalle sviste arbitrali, secondo la rosea mancherebbero otto lunghezze ai rossoneri. Nessuna novità, almeno per Adriano Galliani, già più volte critico nei confronti dei torti subiti dalla squadra durante il campionato in corso. "Ci sono molti errori - sentenzia l'ad milanista -, ma se lo dici, ti ribattono che non è vero. Se dici che ci vogliono gli arbitri stranieri, ti dicono che non va bene". Ancora quell'idea, quel tormentone rilanciato dieci giorni fa, dopo il rigore solare negato al Milan contro il Genoa. Stavolta, Galliani motiva la sua proposta e cerca di essere conciliante con i leader della categoria, vittime anch'essi di una situazione creata dall'emergenza che ha fatto seguito al terremoto di 'Calciopoli'. "Credo che nei momenti straordinari - spiega -, ci vorrebbe qualche soluzione, magari breve, anch'essa straordinaria -. Ci sono troppi ragazzi giovani, che devono maturare prima di arbitrare in serie A, ma non è colpa né di Gussoni né di Collina, che fanno il massimo".
Sviscerato l'argomento legato alle polemiche arbitrali, il dirigente rossonero guarda in casa propria e auspica un ritorno anticipato dell'infortunato Gattuso, indispensabile nell'economia della squadra di Ancelotti. "Non ha quel problema muscolare - afferma riferendosi all'ipotesi di uno stiramento al bicipite femorale destro avanzata qualche giorno fa -. Ma sentite i medici". Il forfait di Pato e la squalifica di Gilardino costringeranno il Milan a 'inventare' una soluzione inedita in attacco. "Questo è il calcio - sdrammatizza Galliani -. Succede che Gilardino prende un'ammonizione molto fiscale, che ti si fa male Pato, che non sai se recuperi Inzagli e Ronaldo. Abbiamo richiamato Paloschi da Viareggio e si sta allenando con la prima squadra: semmai gioca lui, non succede niente. Io per fortuna ho visto sia l'infortunio di Pato sia la parata di Kalac in televisione, perché dopo il gol sono andato negli spogliatoi e camminavo su e giù...". Sana tensione adrenalinica legata al campo, ben diversa dalla bile corrosiva che accompagna qualche 'cantonata' arbitrale.
