Difficile dimenticare questa stazione; non è cambiato niente dall' ultima volta che l' ho vista, circa 15 anni fa. Tutto è rimasto tale, come se il tempo si fosse fermato dal mio addio in questa città, e stesse rincominciando da adesso.
Esco dalla Stazione, passando per la grande sala centrale, e mi ritrovo in piazza delle Medaglie d'Oro. Ora non mi resta che prendere l' autobus n° 25, arrivare in centro e infine prendere un secondo autobus, il numero......numero........ porco cane, me lo dimentico sempre. Fortunatamente me lo sono scritto su un foglio. Ecco, numero 19. Devo prendere l' autobus n° 19. Prima il 25, poi il 19. Mi sembra semplice.
Mentre aspetto l' autobus, vedo un ragazzo che distribuisce quotidiani a distribuzione gratuita, tipo Leggo, City, Metro, ecc... Questo ragazzotto mulatto, che a malapena arrivava ai 20 anni, passa davanti alla pensilina. Garbatamente, distribuisce giornali alle persone che come me aspettano il bus. Qualcuno accetta, altri rifiutano; e io, che oggi non ho ancora avuto tempo di sfogliare un giornale, lo accetto e ringrazio. Proprio mentre sto per prenderlo, vedo arrivare un autobus, anzi, l' autobus. N° 25. Vabbè, il giornale lo prenderò in centro. Salgo, faccio il biglietto, e mi dirigo alla ricerca di un posto a sedere. Fortunatamente ne trovo subito uno libero, e mi siedo. E mentre sono seduto, mi metto a pensare.
Il mio nome è Roberto Baggio, nato a Caldogno il 18 febbraio del 1967, ex-giocatore di Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia. Ho fatto 318 goal in tutta la mia carriera, in nazionale vanto 56 presenze e 26 goal, ho vinto un Pallone d' oro nel 2003, vinto il FIFA Top Player sempre nel 2003, e vinto diverse coppe, europee e non. Insomma, in breve, non sono assolutamente il figlio di nessuno. E allora voi vi chiederete, perchè sei a Bologna?
Per rispondere a questa domanda devo tornare indietro di una settimana. Sul mio iPhone mi arriva un messaggio, mandato da "Serie A News", ovvero tutte le notizie riguardanti la serie A. Nel messaggio lessi ciò:
Santo cielo, pensai, non è incominciato ancora il campionato, e già è saltata una panchina? Strano, molto strano...
Mi collego sul sito della Gazzetta dello Sport, sperando di trovare qualche informazione in più su questo esonero lampo.
Ecco svelati i motivi! Lessi che Bisoli aveva litigato con i dirigenti del Bologna, i quali lo avevano accusato di avere fatto un calciomercato deludente e di usare una tattica non idonea ai giocatori che aveva in squadra. A questo, si aggiungeva il malcontento dei tifosi, i quali non avevano molta fiducia per l' allenatore di Porretta.
Improvvisamente mi suonò il telefono di casa.
- Pronto?
- Pronto, parlo con il signor Baggio Roberto?
- Si, chi parla?
- Buongiorno. Sono Albano Guaraldi.
- Guaraldi? Il presidente del Bologna?
- Proprio io. Come sta?
- ... Bene, grazie; ma come avete fatto ad avere il mio numero?
- L' abbiamo chiesto al suo ex-agente, il signor Caliendo. Ma non è questo l' importante. Ascolti, come lei avrà sicuramente già letto, abbiamo dovuto licenziare mister Bisoli.
- Si, ho letto la notizia circa 10 minuti fa. Mi dispiace per lui, anche se lo conoscevo solo di vista. Ma cosa c' entro io con ciò?
- Ecco, proprio di questo le volevo parlare; veda, lei è molto amato dai tifosi felsinei, seppure abbia fatto solo una stagione qui a Bologna, e so che lei qualche mese fa ha preso il patentino da allenatore...
- Penso di avere già capito dove vuole andare a parare. Vuole che io diventi allenatore del Bologna?
- .... Beh, si, non lo nego. Una persona della sua fama e del suo carisma può fare bene in questa squadra. E poi, come le ho spiegato, lei è molto amato dai bolognesi, ed un suo ritorno in Emilia farà impazzire tutti i tifosi. Quindi, accetta la mia richiesta?
- Beh, ci devo pensare... mi dia qualche giorno di tempo, poi le darò una notizia.- - Ma certamente, so benissimo che questa è una scelta molto importante, si prenda tutto il tempo che vuole.
E ora, a distanza di una settimana, sono qui, a Bologna. Secondo voi quale è stata la mia scelta? E penso che abbiate anche capito perchè sono a Bologna.
Mentre pensai questo, guardai fuori dal finestrino del bus. Ecco il centro di Bologna, con le due torri che sovrastano la città.Scendo dall' autobus, e mi dirigo alla fermata dell 'autobus n° 19...... evvai, me lo sono ricordato ora.
Prendo il 19, fortunatamente arrivo dopo pochi minuti (chi prenderebbe l' autobus a metà luglio?) davanti a Casteldebole. E finalmente posso togliermi anche questi orribili occhiali da sole vistosi e il cappellino dell' Adidas. Non volevo farmi riconoscere da nessuno, addirittura mi sono tagliato barba e baffi, tolto gli orecchini; non vi immaginate che calca si poteva formare intorno a me se mi avrebbero riconosciuto.
Il presidente Guaraldi mi aspetta al cancello. Il mio ex-agente gli avrà riferito la mia decisione? Oppure non gli ha detto ancora niente?
Mi basta semplicemente andare incontro al presidente....
Con questo lungo prologo, incomincio la mia carriera con FM 2012; domani spero di prendere il gioco e di incominciare con le "nozioni" basilari (e ovviamente con la fine della narrazione).