Afghanistan, la popolazione si sente sempre meno sicura dopo 10 anni di guerra

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El Pistolero
view post Posted on 7/10/2011, 14:31




Washington - (Adnkronos/Aki) - Lo scorso anno il 50% degli abitanti del Paese ritenevano di sentirsi sicuri. Oggi sono il 33%, e solo il 25% ritiene che le forze di sicurezza nazionali "probabilmente" o "certamente" riusciranno a sconfiggere l'insorgenza a breve. E il generale McChrystal: dagli Usa "visione semplicistica in modo inquietante"

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Washington, 7 ott. - (Adnkronos/Aki) - A dieci anni dall'inizio della guerra nel loro paese, gli afghani hanno perso ogni fiducia nella capacita' del loro governo di proteggerli, di far fronte all'insorgenza, di mettere fine alla corruzione. E' quanto emerge da un rapporto della Casa Bianca, in cui si parla dei Talebani come di una forza "elastica" che riesce a resistere alle forze della Nato e ad uccidere rappresentanti del governo e leader tribali.

Il rapporto, rilanciato dal 'Telegraph', parla di un aumento degli attacchi degli insorti, ma anche di un miglioramento delle capacita' dell'esercito di Kabul, che tuttavia non e' ancora pronto a prendere in mano da solo la situazione. Preparato raccogliendo informazioni di inteligence dalle agenzie Usa presenti in Afghanistan e Pakistan, il documento solleva seri dubbi sulla capacita' di Kabul di gestire da se' la sicurezza del paese dopo il ritiro delle forze Usa nel 2014.

Dal rapporto emerge che il numero di afghani che si sente sicuro all'interno della sua comunita' e' in netto calo. Se solo nel 2010 il 50% della popolazione diceva di sentirsi sicuro, il dato e' calato al 33% nel 2011. E solo il 25% ritiene che le forze di sicurezza nazionali "probabilmente" o "certamente" riusciranno a sconfiggere l'insorgenza a breve. La fiducia della popolazione e' calata anche in seguito alle voci su irregolarita' nelle elezioni parlamentari dello scorso anno, con l'87% della popolazione convinta che "la corruzione del governo incida sulla loro vita quotidiana".

Dagli Usa arriva anche una nuova e pesante autocritica dal generale Stanley McChrystal, a riposo da quanto lo scorso anno e' stato costretto a lasciare la guida delle forze della coalizione in Afghanistan dopo dichiarazioni offensive verso esponenti dell'amministrazione rilasciate in un'intervista, proprio in occasione del decimo anniversario dell'inizio della guerra. Gli Stati Uniti, dice McChrystal, hanno iniziato la guerra in Afghanistan con una visione del paese "semplicistica in modo inquietante".

Parlando al Council on Foreign Relations, McChrystal e' stato critico anche sulla situazione attuale, affermando che gli Usa e gli alleati Nato si trovano in una posizione "solo un po' migliore", essendosi avvicinati solo al 50% agli obiettivi finali.

"Non sapevamo abbastanza e ancora non sappiamo abbastanza - ha detto il generale - molti di noi, compreso me, avevamo una comprensione superficiale della situazione e dalla storia, e avevamo una visione semplicistica in modo inquientante della sua recente storia, quella degli ultimi 50 anni". Senza contare, ha aggiunto, che la decisione dell'amministrazione Bush di invadere l'Iraq due anni dopo ha reso il tutto ancora piu' difficile, ha aggiunto.
 
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