L’Italia Under 21 continua a convincere: tre gol di Gabbiadini, due di Insigne, uno di Rossi e Florenzi e la pratica Liechtenstein (7-2) è archiviata, nonostante l'uomo in meno (espulso Borini al 17'). Ciro Ferrara scopre il talento di Insigne, per molti già "il nuovo Giovinco"
“L’Under 21 è un mercato sempre aperto”, aveva detto Ciro Ferrara in sede di presentazione. E ben venga se i nuovi arrivati sono del livello di Lorenzo Insigne, il nuovo Giovinco. Sono lui e Gabbiadini gli uomini-copertina del match con il Liechtenstein.
Bene anche la “seconda” per l’Under 21 di Ciro Ferrara: gli azzurrini passano a Vaduz per 7-2 contro il Liechtenstein nel secondo match valido per le qualificazioni all’Europeo di categoria. Altra prova maiuscola di Manolo Gabbiadini, che dopo la doppietta contro l’Ungheria (3-0) concede il bis addirittura con un tris, portando a nove (in 11 partite) le sue marcature in maglia azzurra. Ma le telecamere sono tutte per Lorenzo Insigne, il volto nuovo della selezione degli azzurrini: il talento scuola Napoli (ora al Pescara di Zeman) ha segnato due gol all'esordio, proponendosi prepotentemente come un possibile "crac" per il futuro del calcio azzurro. E' nato un nuovo Giovinco?
PARTENZA AD HANDICAP, MA CI PENSA MANOLO - L’Italia non parte bene a Vaduz: il Liechtenstein è più arcigno e “sul pezzo”, pur non facendo cose incredibili. I padroni di casa trovano il vantaggio su un errore dei nostri, in particolare del portiere Pinsoglio: l’estremo difensore esce male su un cross dall’out di sinistra e si fa sorprendere dal colpo di testa di Fabian Eberle. Il Liechtenstein si trova in vantaggio di un gol e anche di un uomo: sì perché al 18’ Borini si fa cacciare per un doppio cartellino giallo. Francamente evitabile soprattutto il secondo, arrivato per essere rientrato in campo dopo un infortunio senza l’ok dell’arbitro bosniaco Elmir Pilav. Ferrara non si perde d’animo e avanza Insigne e l’Italia alza la testa: al 29’ Fausto Rossi coglie il jolly con una gran conclusione dalla distanza per l’1-1; al 36’ è il turno di bomber Gabbiadini, che fulmina il portiere Caluori con il sinistro su un bell’assist di Insigne. Non è finita, perché prima del fischio del riposo arriva anche il 3-1, ancora di Gabbiadini: altro sinistro e doppio vantaggio.
MANO AL PALLOTTOLIERE, FINISCE 7-2! - Così come nel primo tempo, l’Italia dormicchia all’inizio per poi scuotersi con il passare dei minuti. Al 47’ gli azzurrini vanno vicini all’harakiri: Gabbiadini sbaglia porta e colpisce il palo della porta di Pinsoglio in occasione di un calcio d’angolo del Liechtenstein. Come detto però, l’Italia c’è e si vede: al 50’ ecco il 4-1 che porta la firma di Florenzi, bravo a spingere sulla destra e intelligente nell’incrociare con il destro. Gli azzurrini non si fermano, Gabbiadini neppure: al 55’ arriva il tris dell’attaccante dell’Atalanta, su un’altra ottima verticalizzazione di Insigne. Non solo segnali positivi da parte dei nostri, che commettono l’errore di rilassarsi un po’ troppo, facendo arrabbiare Ferrara quando prendono il secondo gol del Liechtenstein: un gran pallonetto da parte di Kieber che beffa un Pinsoglio un’altra volta fuori posizione. La partita però è in ghiaccio, l’obiettivo è quello di far segnare l’esordiente Insigne: scopo raggiunto al 77’ quando il sesto gol del match proprio dal piede del piccolo numero 10 azzurro su assistenza del neo-entrato Paloschi. La ciliegina sulla torta del talento cresciuto al Napoli (ora al Pescara) arriva a un minuto dalla fine: pallonetto mancino e titoli di coda sul 7-2. L’Italia abbraccia un nuovo talento purissimo: quello di Lorenzo Insigne.
Questa la CLASSIFICA aggiornata del girone degli azzurri: Turchia 9 punti (3 partite), Italia 6 (2), Irlanda 3 (2), Ungheria (2) e Liechtenstein (3) 0.
MARTEDI' ALLE ORE 17 TOCCA A ITALIA-TURCHIA
Davide BIGHIANI / Eurosport
