El Pistolero |
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| Il tecnico del Real Madrid sta meditando un rimedio scaramantico affinché la squadra continui a dare questi risultati: non sedersi più in panchina!
"Il Barcellona ha un punto in più di noi e non è niente. Non sono 10, né 20 o 30. Siamo riusciti a uscire da una situazione difficile, abbiamo segnato 13 gol in una settimana e sono felice per la squadra, soprattutto per quei giocatori che non erano stati utilizzati molto e che hanno dato una risposta fantastica, come Diarra, Arbeloa e Higuain". José Mourinho può finalmente tornare a sorridere. Il 4-0 rifilato dal Real Madrid all'Espanyol lascia pensare che il peggio è passato se sommato alle vittorie con Ajax e Rayo Vallecano. E parlando di Champions, finita di scontare la squalifica della Uefa, lo Special One pensa quasi di non andare più in panchina visto che senza di lui la squadra ha battuto Dinamo Zagabria e Lancieri. "Forse è meglio che io non vada in panchina", scherza il tecnico di Setubal, che ha ricevuto da "Marca" il premio "Miguel Munoz" come miglior allenatore della passata stagione. "E' stata un'annata divertente ed emotiva - confessa - Per me è stata bella perché abbiamo vinto un trofeo importante come la coppa del Re contro un avversario speciale (il Barcellona, ndr). E abbiamo fatto bene anche in Champions, dove siamo stati la squadra che ha collezionato più punti nella fase a gironi". A chi gli chiede se questo Real sia la miglior squadra che ha allenato, Mou replica che sarebbe "ingiusto" dire sì perché altrove e con altri giocatori "ho vinto tutto", poi una carezza agli arbitri: "finora stanno facendo bene il loro lavoro". Italpress
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