El Pistolero |
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| Nella conferenza stampa tenuta oggi dal ct della nazionale italiana Cesare Prandelli ha finalmente spiegato i motivi delle mancate convocazioni di Paolo Cannavaro e Hugo Campagnaro, colonne nel Napoli, ma mai presi in seria considerazione per una maglia nella Nazionale italiana: “Sono contento che si parli anche del Napoli in maniera positiva, hanno mantenuto l'ossatura di questi anni e ha una continuità straordinaria. Mi ricorda la mia Fiorentina. Gli azzurri possono competere fino in fondo per lo scudetto. - esordisce Prandelli riempiendo di elogi la squadra di Mazzarri prima di spiegare le sue scelte - Perché non convoco Cannavaro e Campagnaro? Loro hanno trovato automatismi e convinzione con la difesa a tre, noi giochiamo a quattro. Abbiamo notato come per gli esterni non cambi molto, ma per i centrali praticamente tutto, dalle diagonali al modo di attaccare la palla. Io ho poco tempo e modificare il loro 'mondo' non sarebbe giusto né per i giocatori stessi né per la squadra”. Sarebbe quindi questo particolare, non secondario certamente, a chiudere le porte della nazionale ai due napoletani e, verrebbe da dire, a tutti i difensori che hanno la sventura di trovare sulle loro strade un tecnico che predilige la difesa a tre, anziché quella a quattro tanto amata da Prandelli. Con Mazzarri che non cambierà il proprio credo tattico quindi per Cannavaro e Campagnaro l'azzurro italico è destinato a restare un sogno, ma una domanda ci viene in mente: Chissà se il ct azzurro avrebbe escluso dalle convocazioni anche Andrea Ranocchia se Gasperini fosse rimasto più a lungo sulla panchina dell'Inter? Una domanda, questa, che resterà senza risposta, come le invocazione dei tifosi napoletani a favore dei due centrali azzurri.
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