Minimo sforzo, massimo risultato. Il Palermo ne fa due al Siena

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El Pistolero
view post Posted on 2/10/2011, 17:18




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Amici fuori dal campo, avversari per novanta minuti. Al Renzo Barbera va in scena Palermo-Siena, partita valida per la sesta giornata di campionato. Mangia contro Sannino. Perinetti contro il suo Palermo, Franco Brienza che fa ritorno da avversario dove ho fatto la storia per sette anni e Sogliano che sfida l'allenatore che ha lanciato nel calcio dei grandi. Palermo-Siena è questo, ma anche una gara valida tre punti. Importanti per entrambe le compagini. Per il Palermo con l'obiettivo di proseguire il cammino. Per i toscani linfa vitale in chiave salvezza. Ad avere la meglio, al termine dei novanta minuti, sono gli uomini di Devis Mangia, che vincono 2-0 grazie ad un'incornata di Giulio Migliaccio e un calcio di rigore nel finale, trasformato da Abel Hernandez.

Nei primi minuti del match vince la noia. Per vedere un'azione - e un gol - bisogna attendere il 19'. Sugli sviluppi di un calcio di punizione ben tirato da Fabrizio Miccoli, a cercare la testa di Giulio Migliaccio in area. Il capitano rosanero lancia in maniera precisa per il centrocampista napoletano che prolunga con un'incornata e batte Brkic, mandando in festa il Renzo Barbera. Nonostante il gol di marca palermitana, la partita, di acquisire intensità, non vuol proprio saperne. Le occasioni, come quella che capita tra i piedi di Destro, al 29', lanciato da Franco Brienza, sono sporadiche. Il giovane difensore scuola Inter appare disattento, come se non s'aspettasse di ricevere la sfera. Colpisce male con il destro, Tzorvas è attento e blocca.

Nel finale del primo tempo, al 41', a risvegliare la gara ci prova Fabrizio Miccoli con un tiro dalla destra che va a cercare l'angolo opposto. Ma la conclusione del Romario del Salento termina fuori. Ed è di fatto la sua ultima occasione, perché al termine del primo tempo è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un infortunio. Al suo posto, Devis Mangia, inserisce l'israeliano Eran Zahavi. Il Siena replica ai rosanero con l'ingresso di Reginaldo per il palermitano Calaiò. E dopo poco abbandonare il terreno di gioco toccherà a Mannini per Pablo Gonzalez.

Nella ripresa il Palermo prova ad amministrare e il Siena ad attaccare per cercare di agguantare il pareggio. Al 9' si mette male per i rosanero, che perdono Federico Balzaretti, allontanato dall'arbitro Romeo per un ingenuo fallo di mano (era già ammonito). Per porre rimedio Mangia decide di inserire Mantovani e far uscire così Nicolas Bertòlo. Dieci minuti dopo Sannino risponde con l'ingresso di D'Agostino per un impreciso Vergassola. Il Siena attacca, il Palermo contiene bene e quando avrebbe l'opportunità per raddoppiare, al 24', con Zahavi, non ne approfitta: Abel Hernandez tira dalla sinistra, l'israeliano intercetta ma si fa anticipare da Terzi.
Per amministrare ulteriormente la partita il tecnico del Palermo opta per sostituire un discreto Ilicic con Acquah, che lotta in mezzo al campo con l'obiettivo di rompere il gioco. Ma il ghanese tenta anche di offendere. Il tempo passa lentamente. Con il Palermo che quando può cerca di ripartire e il Siena che non riesce a graffiare. E al 47' si chiude la partita: Rossettini commette fallo in area su Zahavi. Romeo concede il rigore. Dal dischetto va Abel Hernandez che chiude la partita spiazzando Brkic. Mangia sorride, Sannino un po' meno.

TMW
 
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