Omicidio e mano mozzata: preso 17enee romeno."Assassino ancora libero"

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alex1410
view post Posted on 1/10/2011, 13:05




CITAZIONE

OMICIDIO E MANO MOZZATA:
PRESO 17ENNE ROMENO FOTO.
"ASSASSINO ANCORA LIBERO"



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TORINO - Un romeno di 17 anni è stato fermato dai carabinieri di Torino perchè gravemente indiziato, in concorso con un connazionale in fase di identificazione, dell'omicidio di Gheorghe Cimpoesu. La vittima, romeno di 22 anni, giovedì sera è stato massacrato in strada a Torino con una scimitarra, riportando anche l'amputazione della mano. Secondo le prime informazioni, il fermato, che è stato interrogato a lungo ieri sera, non sarebbe l'autore del delitto.

La zona di Borgata Aurora, dove è stato commesso l'omicidio, e quella limitrofa di Barriera di Milano, sono oggetto da stamattina di controlli a tappeto. I carabinieri del Comando provinciale, con l'ausilio di un elicottero del nucleo di Volpiano (Torino), stanno perlustrando l'intera area della città. Intanto, il prefetto di Torino, Alberto Di Pace, ha convocato per il 4 ottobre una riunione speciale del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. L' incontro è dedicato alla situazione nei quartieri Aurora, compresi Porta Palazzo e corso Giulio Cesare.

FERMATO AGGRESSORE, NON OMICIDA -
Ha partecipato all'aggressione, ma non è stato lui ad ammazzarlo a colpi di scimitarra. Quindi l'assassino è ancora ricercato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il minorenne romeno fermato per l'omicidio di Gheorghe Cimpoesu, giovedì sera in strada a Torino, avrebbe assistito al delitto e collaborato fattivamente al pestaggio. Non solo: si sarebbe allontanato assieme all'omicida e lo avrebbe aiutato a scappare. L'accusa nei confronti del minorenne resta pesante: concorso in omicidio volontario. I carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Francesco Saverio Pelosi, stanno continuando a scandagliare l'ambiente della comunità romena di borgo Aurora per risalire a colui che ha sferrato materialmente i colpi di scimitarra, arma che non è ancora stata trovata.

IDENTIFICATO L'ASSASSINO- È stato identificato l'uomo che giovedì sera ha ucciso Gheorghe Cimpoesu: si tratta di un romeno di 19 anni che è fuggito portando con se l'arma del delitto, una scimitarra. Lo si apprende da fonti della Procura della Repubblica. Il minorenne fermato, invece, è il proprietario dell'arma. Ha ammesso sia di essere stato presente sulla scena del delitto sia di essere il proprietario della scimitarra. È stato condotto nel carcere minorile Ferrante Aporti

L'OMICIDIO-
Lo ha ucciso in strada, sotto gli occhi di decine di persone, a colpi di scimitarra, e gli ha mozzato la mano destra con cui lui aveva cercato di difendersi: i Carabinieri di Torino stanno dando la caccia all'assassino, per ora sconosciuto, di Gheorghe Cimpoesu, un romeno di 22 anni senza fissa dimora. L'efferato delitto è avvenuto ieri sera in via Chivasso, nel quartiere Aurora, molto popolato di stranieri e soprattutto di romeni. Gli investigatori sospettano che anche l'aggressore faccia parte della stessa comunità. La vittima, raggiunta - secondo un primo riscontro medico legale - da dieci colpi potenzialmente mortali, è stata identificata soltanto stamani grazie alle impronte digitali e ad alcuni conoscenti che sono stati rintracciati dai Carabinieri. Cimpoesu, infatti, era già stato schedato per un piccolo precedente per omissione di soccorso. Nella giornata di oggi le indagini si sono concentrate sui conoscenti della vittima e sui testimoni oculari del delitto. Decine di persone, infatti, sono uscite sui balconi o si sono affacciate alla finestra dopo aver sentito le urla e le richieste di aiuto del giovane rumeno. Secondo i loro racconti, l'aggressore, che indossava una camicia chiara, si è allontanato da due donne con cui passeggiava per inseguire Cimpoesu e ha estratto l'arma, con una lama ricurva lunga circa mezzo metro. Il ragazzo ha tentato di fuggire per circa 40 metri sul marciapiedi, frapponendo un bidone della raccolta differenziata dei rifiuti tra sè e l'uomo armato. Poi, però, è caduto ed è stato colpito più volte con l'arma. Ha cercato di difendersi con la mano destra, che è stata amputata di netto. Infine, è stramazzato a terra in una pozza di sangue con ferite alla testa e al torace. L'arma del delitto non è stata trovata; in un cassonetto dell'immondizia i carabinieri hanno recuperato un coltello che, però, non è quello del delitto dal momento che non è sporco di sangue e non coincide con la descrizione fatta dai testimoni. Ieri sera alcuni residenti del quartiere si sono lamentati in quanto ritengono che nel borgo Aurora non vi sia più un livello accettabile di sicurezza. Per affrontare la questione martedì pomeriggio in Prefettura si terrà una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Intanto, però il questore Aldo Faraoni ha precisato che, nel solo 2011, nel quartiere sono stati effettuati oltre 1.500 servizi di vigilanza ordinaria.

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