Per Conte Krasic è già un problema

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"El Negro"
view post Posted on 30/8/2011, 12:46




La sua scarsa adattabilità al 4-2-4 potrebbe spingerlo all'addio, ma solo a gennaio. Un precampionato deludente ha creato più di una perplessità in Antonio Conte, che non reputa il serbo adatto al suo modulo. Il tecnico bianconero ha ragione?

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Incredibile ma vero, verrebbe da dire. Oppure, tutta colpa del 4-2-4. Resta il fatto che Milos Krasic, ex stella del CSKA Mosca e fiore all’occhiello della campagna acquisti della Juventus nell’estate 2010, rischia già l’accantonamento da parte di Antonio Conte.

Il deludente precampionato del serbo e i recenti problemi muscolari accusati dal giocatore non giocano in suo favore e a gennaio, qualora le cose non cambiassero in maniera sostanziale, Krasic potrebbe incredibilmente finire sul mercato. Pazzesco, se si pensa gli elogi (solo in parte giustificati) che hanno accompagnato nel suo viaggio a Torino un ragazzo che era seguito da molti top club europei prima che Beppe Marotta piazzasse l’offerta decisiva.

Il problema è che Milos non si sposerebbe al meglio, per qualità tecnico-tattiche, con il modulo innovativo che Conte vuole proporre alla Juve. Un 4-2-4 in cui gli esterni alti sono attaccanti aggiunti, capaci di puntare l’avversario e tagliare verso il centro, ma devono anche rendersi disponibili in fase di copertura e dare una mano agli altri centrocampisti.

Ma la domanda che ci poniamo è la seguente: vale la pena sacrificare l’estro dei calciatori a disposizione per imbrigliarlo in schemi preconfenzionati e non interpretabili? I bianconeri dispongono di un reparto di centrocampisti centrali in cui Pirlo è l’unico cervello, ma ha bisogno di almeno un paio di guardiani ai suoi fianchi. Alternare Vidal e Marchisio al suo lato comporterebbe una rinuncia comunque importante in mezzo al campo e non garantirebbe, a nostro parere, il giusto equilibrio.

E allora perchè non optare per un più classico 4-3-3 con Vucinic e Krasic vicini a Matri? Ben consapevoli del fatto che tutti gli esterni fin qui acquisiti faticherebbero non poco a trovare spazio... Ma, quando si pianifica una campagna di rafforzamento, è giusto assecondare in tutto e per tutto le richieste dell’allenatore o deve essere quest’ultimo (a maggior ragione se non ha grande esperienza) ad adattare i propri schemi ai giocatori della rosa?

Andrea DISTASO / Eurosport
 
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