Rimettersi in gioco

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PrinceEvenuzzo
view post Posted on 2/1/2011, 22:15 by: PrinceEvenuzzo




Foggia
19 Luglio 2010


Appena sceso dall'aereo che dalla Capitale mi aveva portato a Foggia presi un taxi e andai di corsa su Via Napoli dove si trova la sede dell'Unione Sportiva Foggia 1920.
Una volta entrato in sede osservai intorno a me cosa ci fosse, c'erano tanti poster giganti di diversi calciatori celebri del Foggia.
Notai le date alla base di ogni foto e osservai che erano piu o meno tutte nel periodo nel quale Zeman portò il Foggia a dar spettacolo in Serie A.

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Zdenek Zeman è stato importantissimo in questa città e tutti l'apprezzano qualunque scelta faccia.
Era plausibile che tutti mi guardassero in modo strano, come se fossi un'invasore pronto ad usurpare il trono di un Re.
Si, Zdenek Zeman a Foggia era un Re.
Nell'aria si sentiva una forte tensione, non solo in sede ma anche nella città.
Zeman aveva abbandonato la barca prima d'affondare, anzi prima di partire.
Le sue dimissioni erano arrivate pochi giorni dopo la sua nomina ufficiale.
Tutto era molto strano.
Ero sicuro che ovviamente tutti se la sarebbero presa con me non potendo incolpare il proprio Re.
Ero arrivato dinanzi alla segretaria del presidente Matteo Biancofiore e mi presentai a lei.
Dopo qualche minuto mi invitò ad entrare nella stanza del Presidente.
Era una stanza grandissima e al centro vi era un tavolo rettangolare enorme in vetro.
Alla fine della stanza vi era una scrivania in legno lunhissima.
Dall'altra parte della scrivania c'erano due persone, una mi invitava a sedermi e l'altra se ne stava comodamente sulla sua poltrona con un sigaro in bocca.
Una sembrava gentile e disponibile mentre l'altra sembrava tutto il contrario.
La persona gentile mi parlò.

??: Salve, tu devi essere Vito Flumeri no? Posso darti del tu?
Io: Si certo, lei dovrebbe essere il signor Biancofiore no?
Biancofiore: Si sono proprio io, lieto di conoscerti Vito.
Io: Piacere mio Presidente.
Biancofiore: L'uomo alla mia sinistra è il mio socio di capitali nonchè mio grande amico Pasquale Casillo.
Io: Piacere di conoscervi Presidente.


Non battè ciglio.
Rimase immobile come una tomba, sembrava soltanto intento ad osservarmi.
La conversazione continuò.

Biancofiore: Sono felice che hai subito accettato la nostra proposta Vito, vogliamo fare grande questa squadra e ci serve un uomo di grandi aspirazioni come te.
Io: Vi ringrazio Presidente, spero proprio di fare grande questa squadra.
Biancofiore: E' anche la città dove sei nato no? Falla grande, guarda i fascicoli davanti a te, c'è tutto quello che devi sapere sulla squadra e lo staff, ovviamente alla fine c'è il tuo contratto.
Io: D'accordo Presidente leggerò attentamente il fascicolo.


Cosi mi presi alcuni minuti per leggere il fascicolo presentatomi dal Presidente.
Presi una penna dal contenitore sul tavolo ed iniziai ad eliminare le cose che non mi andavano bene.
Innanzi tutto notai diverse amichevoli precampionato e per evitare figuracce con squadre di rango superiore decisi di non disputare partite prima del 28 Luglio quando si sarebbe giocato col Chioggia e sarei stato certo di possedere una squadra mia per l'occasione.
Lo Staff decisi di lasciarlo immutato preservandomi in seguito l'opportunita di inserire alcuni osservatori.
La squadra era ben fornita, composta di ragazzi tutti giovani e di classe.
Sau, Laribi, Salamon, Regini e tanti altri.
Presi poi a parlare.

Io: Presidente il lavoro svolto dal mio predecessore è stato ottimo, le valutazioni dei ragazzi sono altissime per la serie ma c'è un problema.
Biancofiore: Quale sarebbe mister?
Io: Io odio lavorare con ragazzi che non saranno di proprieta l'anno prossimo.
Biancofiore: Bel problema Vito, sono quasi tutti in prestito da squadre di Serie A.
Io: Mi dispiace ma devo farvi una richiesta ancor prima di firmare il mio contratto.
Biancofiore: Sarebbe?
Io: Rimandateli tutti a casa, voglio un budget da spendere sul mercato per prendere calciatori giovani e della nostra società.
Biancofiore: Umh bella richiesta.
Io: Lo so può sembrare fuori luogo una richiesta di questo genere ancor prima di iniziare a conoscerci e a lavorare assieme ma queste sono le mie regole, non voglio lavorare per niente e perdere i ragazzi l'anno prossimo.
Biancofiore: Che dici Pasquale?


Casillo continuava a fissarmi.
Non aveva detto nemmeno una parola da quando ero entrato, sembrava un tipo cupo e taciturno.
Accennò solamente un si con la testa dopo un interminabile minuto di silenzio.

Biancofiore: Bene il mio socio ti da la sua approvazione.
Io: Ne sono lieto Presidenti.
Biancofiore: Firma il tuo contratto e parla pure col nostro Direttore Sportivo.
Io: Grazie Presidenti.


Firmai e uscii dalla porta.
Subito dopo chiesi alla Segretaria di incaricare i nostri osservatori di cercare nuovi talenti in giro per l'europa e di chiedere aiuto a diversi procuratori.
Fatto ciò uscii dalla Sede e mi cercai un posto dove stare.
 
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8 replies since 26/12/2010, 01:18   145 views
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