Rimettersi in gioco

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PrinceEvenuzzo
view post Posted on 26/12/2010, 01:18




Roma
16 Luglio 2010


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Mi presento, il mio nome è Vito Flumeri e ho deciso di intraprendere la carriera di allenatore.
Il calcio ormai è corrotto e chi più chi meno fa il suo comodo li nei piani alti, non possiamo stare piu a guardare e dobbiamo far qualcosa per impedire a questa gente di continuare a fare quel che vuole.
Per un ragazzo della mia età fare il calciatore è il sogno di una vita ma quando ti vedi le tue gambe cedere in un contrasto e ti senti dire da uno specialista che tu e il calcio avete concluso il vostro rapporto DEVI cercare di modificare i tuoi sogni.
Facevo il calciatore professionista nel Foggia in serie C1, attuale Lega Pro Uno, quando in una partita amichevole presi un colpo al ginocchio sinistro e quella botta mi fu fatale.
Lesione permanente della cartillagine della rotula sinistra.
Fine della carriera.

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Il calcio è un po' come il primo amore, non si scorda mai.
Interrompere un rapporto con il calcio è impossibile, è per questo che ho deciso di prendere il patentino d'allenatore professionista a Coverciano.
Ottenerlo non è stato facile, ho dovuto passare tanti mesi a studiare tattiche e ad osservare allenatori esperti come Ranieri a Roma e Del Neri a Torino.
Ora però è arrivato il mio turno, devo mettermi in mostra e per farlo ho bisogno di una squadra.
Chiederò a qualche mio amico nel campo magari potrà aiutarmi.
L'unica persona a cui possa chiedere aiuto e il mio vecchio amico nell'A.S. Roma.
Si, giocavo nell'U.S. Foggia ma sono nato calcisticamente e cresciuto a Roma e ho dato i primi calci ad un pallone negli allievi della Roma.
Il mio amico lì è un allenatore in erba proprio come me, fa l'allenatore degli allievi giallorossi.
Il suo nome è...
Vincenzo Montella

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Il mio amico napoletano mi rispose dopo qualche giorno dicendomi che dovevo tener sott'occhio la panchina di Lerda a Torino perchè non gli sembrava stabile visti i primi siparietti con Cairo nel precampionato.
Cosi partii per Torino per osservar da vicino quanto accadesse da vicino.

Edited by PrinceEvenuzzo - 31/12/2010, 10:32
 
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frederex
view post Posted on 26/12/2010, 02:16




ti seguo anche se nel primo post saresti potuto andare un po più in là
 
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Rocker Style
view post Posted on 26/12/2010, 10:45




eccomi :regna:
 
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brindisino92
view post Posted on 27/12/2010, 13:07




Ti seguo!
 
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PrinceEvenuzzo
view post Posted on 28/12/2010, 14:17




Torino
17 Luglio 2010


Il viaggio per Torino fu lungo quindi ebbi il tempo per pensare a cosa avrei detto al presidente Cairo per convincerlo a puntare su un giovane allenatore come me.
In effetti il tempo che Lerda aveva trascorso con i ragazzi fu poco e non aveva finito nemmeno la preparazione di precampionato quindi pensai fosse impossibile o quasi un suo esonero prima di agosto.
I due se ne erano dette tante dopo la partita "amichevole" contro i rivali di sempre, la Juventus.
Cairo colpevolizzava Lerda dicendo che "i cambi sono stati tutti sbagliati, la squadra non ha una filosofia di gioco e siamo solo buoni a riempire l'album delle figurine".
In effetti Cairo aveva ragione, avevo seguito anche io la partita in TV e mi resi conto che alcuni ragazzi sembravano spaesati e la squadra non aveva un'identità.

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Appena arrivato a Torino ricevetti una chiamata.

??: Ciao Vito, sono Vincenzo.
Io: Ciao Vincè sono appena arrivato a Torino.
Montella: Bene, tutto ok il viaggio? Comunque ho qualche amico nel Torino e ho chiesto un po' come vanno le cose, hai buone speranze ma è presto per parlare di esonero.
Io: Ah capisco, va bene sfrutterò il viagetto per osservare di nuovo Mister Del Neri alla Juve, grazie Vincè comunque tutto bene in treno.
Montella: We non t'appassionare troppo alla Juve eh, sempre e solo ma Magica nel core.
Io: Ahah si non ti preoccupare Aeroplanino, la Juve s'attacca.
Montella: Ahah Vito, senti a me parti appena puoi per Genova e vai a vedere la Samp.
Io: Si tra qualche giorno andrò un po' in giro per l'Italia, spero però di rientrare al piu presto a Roma.
Montella: Speriamo di no amico mio, ti voglio in qualche squadrone eheh.
Io: Speriamo di si Mister, ahah.
Montella: Fammi riattaccare che ho l'allenamento, questi ragazzi sono bravissimi ma sono terribili.
Io: Ciao Vincè, salutami il mister.
Montella: Ok ti saluterò Claudio appena lo vedrò.


E cosi riattaccai.
Vincenzo stava facendo tanto per me e speravo di ripagarlo un giorno in qualche modo.

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Passai un paio d'ore in giro per Torino deciso a visitare la città per poi passare dal centro tecnico e formulare la richiesta d'incarico.
Mentre mi trovavo nei pressi di Superga ricevetti un'email sul mio cellulare.

Da: Sconosciuto
Ogg: Richiesta d'incarico

Salve Vito Flumeri la contatto da parte del Sig. Mike Ashley presidente del Newcastle United Football Club.
La informiamo che il suo nome è stato inserito fra i probabili successori di Alan Pardew alla guida del Club che tanto ha fatto bene questa stagione in Championship.
Se è interessato all'incarico è pregato di venire al piu presto a Newcastle upon Tyne.
Distinti saluti.


La mia reazione all'email ricevuta fu incredibile, saltavo e ballavo come un pazzo fuggito da un manicomio nel bel mezzo di Torino.
Era incredibile, una squadra di Premier League mi aveva inserito fra i successori di Alan Pardew.
Quell'uomo aveva disputato la stagione prima un campionato fantastico vincendo la Championship con merito.

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La cosa però mi pareva non poco sospetta.
Le cose erano due, o Ashley era impazzito tanto da licenziare un allenatore di successo come Pardew oppure non c'era stato l'accordo sul rinnovo del contratto.
Comunque la cosa non doveva interessarmi, mi catapultai all'aeroporto deciso a partire per Londra per poi prendere la coincidenza per Newcastle upon Tyne.

Edited by PrinceEvenuzzo - 31/12/2010, 09:53
 
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Rocker Style
view post Posted on 28/12/2010, 20:19




spero che non vai al toro
 
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PrinceEvenuzzo
view post Posted on 31/12/2010, 10:28




Aeroporto di Londra
18 Luglio 2010


Ero appena arrivato a Londra tutto eccitato all'idea di presentarmi alla corte di Ashley.
Stavo aspettando un nuovo aerio che mi avrebbe portato a Newcastle e che probabilmente mi avrebbe portato alla mia prima panchina da allenatore.

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Durante l'attesa non stavo un secondo fermo sulla sedia, l'atteggiamento da pazzo squilibrato era rimasto, volevo allenare una squadra di calcio e il Newcastle mi avrebbe dato l'occasione della mia vita.
Certo non ero sicuro del posto visto che avrei sicuramente avuto altri rivali ma un posticino come allenatore delle giovanili non me l'avrebbero rifiutato.
All'improvviso sentii la speaker chiamare il mio volo e andai verso il check in.
Mi misi in coda e aspettai il mio turno.
Mentre aspettavo la fila ricevetti un'email.
Pensai fosse qualcuno del Newcastle che mi comunicasse la decisione della dirigenza ma fu un altro messaggio privato.

Da: Sconosciuto
Ogg: Richiesta d'incarico
Salve Vito Flumeri la contatto dalla dirigenza dell'Unione Sportiva Foggia.
E' stato scelto come il successore di Zdenek Zeman che si è ritirato dall'incarico durante la preparazione per incongruenze con il programma societario.
Se è interessato all'incarico è pregato di raggiungerci a Foggia e firmare il suo contratto.
Distinti saluti.


Ora la situazione era diventata davvero problematica.
Dovevo scegliere fra il successo garantito col Newcastle United e uno dei miei due sogni nel cassetto.
Fare l'allenatore della squadra della mia città poteva essere un'esperienza unica e irripetibile.
Fare l'allenatore di giocatori come Jonás Gutiérrez, Andy Carroll, Sol Campbell, Kevin Nolan però sarebbe stato fantastico e forse ancor piu irripetibile.
Il cuore e la ragione si contendevano la mia decisione.
Il cuore era con l'US Foggia mentre la ragione parteggiava per il Newcastle United.
Magari avrei dovuto seguire la ragione e continuare la coda per Newcastle upon Tyne ma come si dice "al cuor non si comanda".
Decisi in due secondi d'orologio, abbandonai la coda e feci il biglietto in fretta e furia per Roma.
Allenare un Foggia come quello di quest'anno poteva essere un occasione importante. Zeman aveva costruito una squadra per vincere e io potevo beneficiare delle sue scelte, avrei avuto anche il tempo per degli eventuali ritocchi alla formazione visto che eravamo ancora a luglio.
Feci i biglietti e fui fortunato nel trovare il mio volo per Roma bello e pronto.
Feci il check in e mi accomodai sull'aerio.
Mentre volavamo sulla splendida Inghilterra ricevetti una chiamata allora pensai a voce alta:
Vuoi vedere che mi chiama la Roma ad allenare? Sarebbe il colmo.
Non mi sbagliai completamente.

Io: Pronto?
??: Ciao Vito come va?
Io: Ciao Vincè tutto ok, non puoi immaginare quante cose sono successe oggi.
Montella: Ahah e che è successo di un po'.
Io: Stavo a Torino...
Montella: Come stavo a Torino? Non stai piu la? Te hanno cacciato perchè sei da Roma? Ahah.
Io: No ahah, sono partito per Londra.
Montella: Per Londra? E che fai la? Non dovevi incontrare Cairo oggi? Che è successo? Ti ha chiamato il Chelsea? Ahah.
Io: No magari, mi ha chiamato il Newcastle.
Montella: Che cosa?!?! Che fortuna! E che vogliono? Un racchetta palle nuovo?
Io: No ahah, vogliono un nuovo allenatore, Pardew ha litigato con Ashley credo.
Montella: Bah buona fortuna dai, sono contento per te.
Io: Vincè ma io non vado al Newcastle.
Montella: Come non vai al Newcastle? Guarda che non ti ricapita Vito.
Io: Vincè mi ha chiamato il Foggia.
Montella: Ah ma aspetta fatti una stagione al Newcastle che non ti ricapita poi a Foggia ci tornerai.
Io: Vincè sto gia ripartendo per Roma.
Montella: Tu sei tutto pazzo Vito, va bhe alla fine sei nato la.
Io: Menomale che almeno tu mi capisci.
Montella: Dai fai grande il Foggia Vito.
Io: Grazie Vincè, buona fortuna con i tuoi ragazzi.
Montella: Stai attento in Lega Pro DEVI vincere.
Io: Si lo so, poi con quella squadra.
Montella: Stai attento, si segnano troppi gol.
Io: Ok Vincè, ciao e auguri.
Montella: Ciao Vito auguri anche a te.


Riattaccai.
La mia avventura con la squadra della mia città sarebbe partita il giorno dopo.
Lasciare Londra un po' mi dispiaceva visto che avrei potuto allenare in Premier League ma Foggia era Foggia.
Poi un posto al Newcastle me lo sarei guadagnato in seguito.
 
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PrinceEvenuzzo
view post Posted on 2/1/2011, 22:15




Foggia
19 Luglio 2010


Appena sceso dall'aereo che dalla Capitale mi aveva portato a Foggia presi un taxi e andai di corsa su Via Napoli dove si trova la sede dell'Unione Sportiva Foggia 1920.
Una volta entrato in sede osservai intorno a me cosa ci fosse, c'erano tanti poster giganti di diversi calciatori celebri del Foggia.
Notai le date alla base di ogni foto e osservai che erano piu o meno tutte nel periodo nel quale Zeman portò il Foggia a dar spettacolo in Serie A.

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Zdenek Zeman è stato importantissimo in questa città e tutti l'apprezzano qualunque scelta faccia.
Era plausibile che tutti mi guardassero in modo strano, come se fossi un'invasore pronto ad usurpare il trono di un Re.
Si, Zdenek Zeman a Foggia era un Re.
Nell'aria si sentiva una forte tensione, non solo in sede ma anche nella città.
Zeman aveva abbandonato la barca prima d'affondare, anzi prima di partire.
Le sue dimissioni erano arrivate pochi giorni dopo la sua nomina ufficiale.
Tutto era molto strano.
Ero sicuro che ovviamente tutti se la sarebbero presa con me non potendo incolpare il proprio Re.
Ero arrivato dinanzi alla segretaria del presidente Matteo Biancofiore e mi presentai a lei.
Dopo qualche minuto mi invitò ad entrare nella stanza del Presidente.
Era una stanza grandissima e al centro vi era un tavolo rettangolare enorme in vetro.
Alla fine della stanza vi era una scrivania in legno lunhissima.
Dall'altra parte della scrivania c'erano due persone, una mi invitava a sedermi e l'altra se ne stava comodamente sulla sua poltrona con un sigaro in bocca.
Una sembrava gentile e disponibile mentre l'altra sembrava tutto il contrario.
La persona gentile mi parlò.

??: Salve, tu devi essere Vito Flumeri no? Posso darti del tu?
Io: Si certo, lei dovrebbe essere il signor Biancofiore no?
Biancofiore: Si sono proprio io, lieto di conoscerti Vito.
Io: Piacere mio Presidente.
Biancofiore: L'uomo alla mia sinistra è il mio socio di capitali nonchè mio grande amico Pasquale Casillo.
Io: Piacere di conoscervi Presidente.


Non battè ciglio.
Rimase immobile come una tomba, sembrava soltanto intento ad osservarmi.
La conversazione continuò.

Biancofiore: Sono felice che hai subito accettato la nostra proposta Vito, vogliamo fare grande questa squadra e ci serve un uomo di grandi aspirazioni come te.
Io: Vi ringrazio Presidente, spero proprio di fare grande questa squadra.
Biancofiore: E' anche la città dove sei nato no? Falla grande, guarda i fascicoli davanti a te, c'è tutto quello che devi sapere sulla squadra e lo staff, ovviamente alla fine c'è il tuo contratto.
Io: D'accordo Presidente leggerò attentamente il fascicolo.


Cosi mi presi alcuni minuti per leggere il fascicolo presentatomi dal Presidente.
Presi una penna dal contenitore sul tavolo ed iniziai ad eliminare le cose che non mi andavano bene.
Innanzi tutto notai diverse amichevoli precampionato e per evitare figuracce con squadre di rango superiore decisi di non disputare partite prima del 28 Luglio quando si sarebbe giocato col Chioggia e sarei stato certo di possedere una squadra mia per l'occasione.
Lo Staff decisi di lasciarlo immutato preservandomi in seguito l'opportunita di inserire alcuni osservatori.
La squadra era ben fornita, composta di ragazzi tutti giovani e di classe.
Sau, Laribi, Salamon, Regini e tanti altri.
Presi poi a parlare.

Io: Presidente il lavoro svolto dal mio predecessore è stato ottimo, le valutazioni dei ragazzi sono altissime per la serie ma c'è un problema.
Biancofiore: Quale sarebbe mister?
Io: Io odio lavorare con ragazzi che non saranno di proprieta l'anno prossimo.
Biancofiore: Bel problema Vito, sono quasi tutti in prestito da squadre di Serie A.
Io: Mi dispiace ma devo farvi una richiesta ancor prima di firmare il mio contratto.
Biancofiore: Sarebbe?
Io: Rimandateli tutti a casa, voglio un budget da spendere sul mercato per prendere calciatori giovani e della nostra società.
Biancofiore: Umh bella richiesta.
Io: Lo so può sembrare fuori luogo una richiesta di questo genere ancor prima di iniziare a conoscerci e a lavorare assieme ma queste sono le mie regole, non voglio lavorare per niente e perdere i ragazzi l'anno prossimo.
Biancofiore: Che dici Pasquale?


Casillo continuava a fissarmi.
Non aveva detto nemmeno una parola da quando ero entrato, sembrava un tipo cupo e taciturno.
Accennò solamente un si con la testa dopo un interminabile minuto di silenzio.

Biancofiore: Bene il mio socio ti da la sua approvazione.
Io: Ne sono lieto Presidenti.
Biancofiore: Firma il tuo contratto e parla pure col nostro Direttore Sportivo.
Io: Grazie Presidenti.


Firmai e uscii dalla porta.
Subito dopo chiesi alla Segretaria di incaricare i nostri osservatori di cercare nuovi talenti in giro per l'europa e di chiedere aiuto a diversi procuratori.
Fatto ciò uscii dalla Sede e mi cercai un posto dove stare.
 
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Rocker Style
view post Posted on 3/1/2011, 09:37




prendiamo in eredità il Foggia del maestro Boemo quindi dobbiamo giocare super offensivi :regna:
 
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8 replies since 26/12/2010, 01:18   145 views
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