I nomi da mandare alla Fifa sono scelti, ma per la comunicazione ufficiale toccherà aspettare ancora un giorno. Marcello Lippi è pronto a diramare la lista dei 30 azzurri per il Sudafrica (ai Mondiali andranno in 23), chiarisce che "non ci saranno novità" e spiega che "il calcione di Totti a Balotelli non ha influito nella scelta". Per il resto prevedibile conferma del gruppo-Juventus perché "in genere chi ha fatto male vuole dare il meglio".
Si ripartirà, quindi, dai 29 della Borghesiana più De Rossi, che saltò il raduno causa Coppa Italia. Dopo di che ci sarà da scremare il gruppo in vista dei Mondiali, di scegliere, cioè, i sette da lasciare a casa. In linea di massima, anche qui, Lippi le idee le ha chiarissime. Si prenderà una ventina di giorni per decidere, ma, stando a quanto il ct stesso ammette, le indecisioni sono pochine: "Ho già sciolto gli ultimi dubbi sulle convocazioni - dice -, saprete tutto domani (martedì, ndr)".
Certo, ma l'attesa non è poi spasmodica. Ci sarà il gruppo vincente di Berlino e ci saranno i bianconeri, usciti a pezzi dalla disastrosa stagione della Juve ma, per il ct, proprio per questo ancora più motivati a far bene in Sudafrica: "Preoccupato per la stagione negativa degli juventini? - chiarisce Lippi -, Sarei più preoccupato se i giocatori venissero da annate fantastiche, se fossero stati tutti protagonisti e se avessero raggiunto tutti i loro obiettivi. Non sono preoccupato, anzi preferisco così".
Il che, in altri termini, fa meglio gente affamata che giocatori con la pancia piena. Discutibile, ma tant'è. La questione, a quanto pare, non sfiora minimamente il tecnico azzurro che ammette di sentire "la responsabilità di essere il commissario tecnico della nazionale italiana, verso cui c'è sempre tanto interesse e tanta attesa", ma anche di aver voglia "di rimettermi in discussione. Altrimenti me ne sarei stato a casa da campione del mondo. Sento il desiderio e l'entusiasmo che nasce dentro di me: non vedo l'ora di partire per questa fantastica esperienza".
Un'esperienza che Lippi vivrà senza Totti. Il capitano giallorosso è stato avvisato qualche giorno fa proprio dal ct e, sia pure dispiaciuto, ha preso atto senza drammi della decisione dell'allenatore della Nazionale. Lippi ha spiegato al Pupone di sentir il dovere morale di puntare su quei giocatori che hanno ottenuto la qualificazione al Sudafrica e, per questo, ha ribadito che "il calcione a Balotelli non ha influito nelle mie scelte". Eccole, qui sotto, in sintesi (e in attesa di ufficializzazione):
Portieri: Buffon, De Sanctis, Marchetti, Sirigu
Difensori: Bocchetti, Bonucci, Cannavaro F., Cassani, Chiellini, Criscito, Grosso, Legrottaglie, Maggio, Zambrotta
Centrocampisti: Camoranesi, Candreva, Cossu, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo
Attaccanti: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, Quagliarella.
ABETE: LA PANCHINA? DECIDIAMO ENTRO L'8 GIUGNO
Il prossimo ct della Nazionale sara' italiano e sara' svelato prima dell'8 giugno. Sono i principali dettagli che Giancarlo Abete, presidente Figc, fornisce delineando l'identikit del commissario tecnico che guidera' gli azzurri dopo i Mondiali 2010. "Se il futuro del ct Marcello Lippi non fosse legato alla Nazionale, dovremmo individuare una soluzione di qualita"', dice Abete a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento. "L'allenatore della Nazionale, per rispetto dei tecnici italiani diventati grandi nel mondo, deve essere italiano. Ne abbiamo tanti di qualita', ne abbiamo esportati tanti. Abbiamo detto che avremmo fatto chiarezza prima della partenza per i Mondiali. Partiremo l'8 giugno: dopo la fine del campionato, avremo 15 giorni a disposizione"
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